Il Romanzo dello Scudetto: Pesaola lancia il baby Esposito, Amarildo e Rizzo mandano ko il Napoli

Il Romanzo dello Scudetto: Pesaola lancia il baby Esposito, Amarildo e Rizzo mandano ko il Napoli

La Fiorentina di Pesaola, seconda in classifica insieme al Milan e a una lunghezza dalla capolista Cagliari, affronta al Comunale il Napoli dell’ex Chiappella l’8 dicembre 1968. Gli azzurri vanno in vantaggio con una rete di Canè al 19′ del primo tempo. Nell’intervallo Pesaola toglie l’ala Chiarugi ed inserisce al suo posto il ventenne mediano Esposito, visto che i viola soffrono a centrocampo. E’ un cambio decisivo. La Fiorentina ribalta il risultato e vince 2-1 grazie alle reti di Amarildo al 22′ e di Rizzo al 26′. Per i viola si tratta del quarto successo consecutivo. La settimana successiva, il 15 dicembre, la squadra viola pareggia 0-0 a Torino con i granata e si ritrova insieme al Milan al secondo posto ma a due lunghezze dalla capolista Cagliari. Tre giorni dopo la Fiorentina gioca a Lisbona la gara d’andata degli ottavi di finale di Coppa delle Fiere, l’attuale Europa League, contro il Vitoria Setúbal ma perde 3-0, compromettendo la qualificazione ai quarti. Il 22 dicembre, nell’ultima partita prima della pausa natalizia, i viola battono al Comunale il Palermo per 1-0 con un rigore trasformato da Maraschi al 2′ della ripresa ma duramente contestato dai siciliani. Grazie al pareggio del Cagliari a Verona, la squadra di Pesaola rimane seconda insieme al Milan ma a una sola lunghezza dai sardi. Il campionato riprende il 12 gennaio 1969 dopo tre settimane di sosta. La Fiorentina va all’Arena Garibaldi per giocare il primo derby di serie A con il Pisa. I viola vincono per 1-0 grazie a uno splendido gol su punizione del brasiliano Amarildo al 37′ del primo tempo. In virtù dello 0-0 casalingo del Cagliari con il Napoli agguantano i rossoblù in testa alla classifica e staccano di un punto il Milan che pareggia a Varese. Una settimana dopo, il 19 gennaio, arriva al Comunale la Juventus, quarta a cinque lunghezze dai viola. Viene stabilito in questa partita il record di incasso stagionale per lo stadio fiorentino (quasi 80 milioni di lire). La squadra di Pesaola gioca la più bella partita del campionato e vince 2-1. Va in vantaggio con una rete di De Sisti al 21′ del primo tempo. Subisce il pareggio bianconero grazie alle rete di Zigoni al quarto d’ora della ripresa. Ma al 27′ Maraschi, sotto la curva Ferrovia, realizza il gol del definitivo 2-1. La formazione di Pesaola rimane al comando della classifica insieme al Cagliari ma porta a due le lunghezze di vantaggio sul Milan (terzo) che pareggia 0-0 al San Paolo con il Napoli. La Juve si ritrova a sette lunghezze da viola e rossoblù. Tre giorni dopo il successo sui bianconeri la Fiorentina batte per 2-1 al Comunale, nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Coppa delle Fiere, il Vitoria Setúbal con i gol di Amarildo e Rogora ma viene eliminata. E il 26 gennaio per la quindicesima e ultima giornata del girone d’andata la squadra di Pesaola gioca a Varese. Subisce il gol di Cappellini dopo cinque minuti, ma pareggia con Maraschi al 10′. Nella ripresa Leonardi riporta in vantaggio i lombardi al 15′ ma al 20′ De Sisti, su punizione, firma il gol del definitivo 2-2. Il Varese finisce l’incontro in nove per le espulsioni di Rimbano e Cappellini, decretate dall’arbitro Gonella che nove anni dopo dirigerà la finale dei campionati del mondo tra Argentina e Olanda, vinta dalla squadra dei futuri viola Bertoni e Passarella per 3-2. La Fiorentina termina il girone d’andata al secondo posto, a una lunghezza dalla capolista Cagliari che tra le mura amiche batte l’Atalanta. Il Milan, dopo il successo a San Siro sul Palermo, rimane al terzo posto ma a un solo punto dalla formazione di Pesaola. Lo scudetto se la giocheranno le prime tre della classe e la lotta sarà quanto mai appassionata.

Fiorentina – Napoli 
nell’anno del secondo Scudetto
FIORENTINA – NAPOLI 2-1
FIORENTINA: Superchi; Stanzial, Mancin; Merlo, Ferrante, Rogora; Chiarugi (Esposito dal 46′), Rizzo, Maraschi, De Sisti, Amarildo. 12° Bandoni.
NAPOLI: Zoff; Nardin, Pogliana; Zurlini, Guarneri, Bianchi; Salvi, Juliano, Sala, Montefusco, Canè. 12° Cuman, 13° Miceli. Allenatore: Parola (Chiappella è squalificato).
ARBITRO: GONELLA di Torino
RETI: Canè 19′, Amarildo 67′, Rizzo 71′.
L’8 dicembre del 1968 la Fiorentina affronta il Napoli allo stadio Comunale. Gli ospiti, a segno al 19’ con Canè, chiudono il primo tempo in vantaggio. Nell’intervallo l’allenatore viola Pesaola decide di sostituire l’ala Chiarugi con il giovane mediano Esposito. Nella ripresa la Fiorentina ribalta il risultato grazie alle reti di Amarildo e Rizzo. Dopo questa partita la Fiorentina è seconda in classifica insieme al Milan a 1 punto dalla capolista Cagliari.

Le Schede dei protagonisti
AMARILDO Il giocatore brasiliano, campione del mondo in Cile con la sua nazionale nel 1962, gioca con la maglia numero undici. E’ uno dei fantasisti della squadra ed è uno specialista dei calci di punizione. Nella stagione dello scudetto disputa 25 partite su 30, realizzando 6 reti. Una curiosità. Dei 38 gol realizzati dalla Fiorentina in tutto il campionato, Amarildo segna il primo (all’Olimpico con la Roma alla prima giornata nel match vinto dai viola per 2-1) e l’ultimo (al Comunale al Varese all’ultima giornata su rigore nell’incontro che la squadra di Pesaola si aggiudica per 3-1).
SUPERCHI Gioca il primo campionato da titolare, sostituendo il portiere della Nazionale Albertosi. Sembra un azzardo, perché in precedenza in serie A aveva disputato solo 7 partite. Invece Superchi si dimostra all’altezza del compito. La difesa viola è la seconda del campionato insieme a quella del Cagliari con 18 gol subiti. In realtà Superchi che disputa tutte e 30 le partite ne incassa 17 (l’ultimo con il Varese lo subisce il suo secondo Bandoni). La splendida tradizione dei portieri viola con lui continua.

Ruben Lopes Pegna

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