Rambaudi: “Fiorentina – Lazio sarà un festival del gol”

Fiorentina-Lazio è un’altra grande partita dal sapore di corsa europea. Fondamentale, per la Viola e per i biancocelesti. A raccontarcela, in questa preview, è Roberto Rambaudi, ex calciatore del Foggia dei miracoli di Zeman, nel quale formava un trio formidabile con Signori e Baiano oltre che della Lazio per 4 stagioni, vestendo in due occasioni anche la maglia della Nazionale.

Rambaudi, la Lazio ha balbettato nelle ultime uscite, in un’altalena di risultati che la proiettano comunque nella prima parte della classifica. Come giudica le prestazioni dei biancocelesti?

“Stanno andando a singhiozzo, mi aspettavo di più. Come nella scorsa stagione, stanno incontrando alcune difficoltà contro le piccole. Devono trovare continuità: l’obiettivo è la qualificazione alla Champions League”.

Ciro Immobile, invece, è la certezza. Ha già iniziato a segnare a raffica…

“Non è un fatto di singoli, di Immobile. La Lazio gioca bene, ma non ha continuità. Gioca bene con tutti gli interpreti, tre o quattro elementi naturalmente sono al di sopra degli altri e Immobile è uno di questi. Anche se la continuità con cui sta trovando il gol è davvero importante e può fare la differenza”.

Lo scorso anno a Roma c’era Milan Badelj, che è tornato alla Fiorentina dopo un anno di lontananza. Cosa non è andato?

“Non ha inciso. È un ottimo giocatore, deve fare solo quello che sa fare bene, mettendosi a disposizione dei compagni. Non dobbiamo aspettarci grandi cose da regista, come lanci di 40 metri. Lui è un rubapalloni che gioca semplice, ha esperienza e inserimento. Al suo arrivo, lo paragonarono a Lucas Leiva, ma sono calciatori diversi. Avrebbero potuto giocare insieme, ma evidentemente Badelj non ha sentito la fiducia e la stima dell’allenatore, e questo ha influito. Doveva rimanere, secondo me”.

Si aspettava invece Ribery alla Fiorentina? 

“No, il suo acquisto è stato una manna dal cielo, come alcol per il fuoco per aumentare il livello di tutti e alzare l’attenzione ed entusiasmo. Ci voleva alla Lazio uno come lui, complimenti ai viola per l’acquisto. Il fenomeno di Firenze potrà essere decisivo in questa partita”.

Dove pensa che possano arrivare Fiorentina e Lazio?

“La squadra di Montella deve fare passo dopo passo, non è giusto dire dove potrebbe arrivare, nel rispetto del lavoro e della crescita dei ragazzi. La Lazio nella titolarità non invidia niente a nessuno, è alla pari con Inter, Milan e Roma. Il problema è che, a parte 13 o 14 giocatori, non ha eguali con le altre”.

Che partita si aspetta al Franchi?

“Adesso la Fiorentina ha entusiasmo, viene da un ciclo positivo. Sarà difficile contro la Lazio, ma propongono calcio e hanno un gioco frenetico. Mi aspetto una partita con molti gol e tanto spettacolo per i tifosi”.

Giacomo Brunetti

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