Pioli ritrova il “suo” Sassuolo

Pioli ritrova il “suo” Sassuolo

Affronta una delle sue ex squadre oggi Stefano Pioli. Guidò, infatti, il Sassuolo nel torneo cadetto 2009/10. Era il secondo campionato di serie B della storia del club emiliano, che disputava le partite casalinghe allo stadio Braglia di Modena e non a Reggio Emilia come adesso. Pioli aveva allenato nella stagione precedente il Piacenza in serie B, portandolo alla salvezza. Con lui al Sassuolo c’erano i suoi fedeli collaboratori Giacomo Murelli e Davide Lucarelli che lo hanno sempre seguito e che sono venuti anche alla Fiorentina. Il Sassuolo disputò un buon campionato, arrivando al quarto posto finale. Fu quello, al momento, il miglior risultato mai ottenuto dalla squadra neroverde. Il quarto posto garantì alla formazione di Pioli l’accesso alla semifinale dei playoff per la promozione in serie A. L’avversario era di quelli tosti, ovvero il Torino di Colantuono. All’andata in Piemonte il match finì in parità, uno a uno. C’erano i presupposti per andare in finale. Ma al ritorno al Braglia il Sassuolo fu sconfitto per due a uno dai granata, che a loro volta persero in finale con il Brescia poi promosso in serie A. In quel Sassuolo giocava già Francesco Magnanelli, che aveva militato nella Primavera della Fiorentina. E una partita la disputò anche Diego Falcinelli, attuale centravanti della formazione neroverde. Pioli, comunque, alla fine di quella stagione lasciò il Sassuolo e andò ad allenare il Chievo, ritrovando così una panchina di serie A.

Tommaso Borghini

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