Per l’orgoglio, per la storia, per Firenze

Per l’orgoglio, per la storia, per Firenze

Arriva la Juventus, la partita si prepara da sola. Non c’è bisogno di spiegare che significhi per i fiorentini questa sfida. Ci sono 19 punti di differenza in classifica a favore dei bianconeri, ma i viola, se vogliono, possono cancellarli. Come? Giocando per l’orgoglio e per la storia. Ricominciando a segnare e far sognare i propri tifosi. Quella vittoria che manca dal 30 settembre potrebbe ricomparire magicamente proprio in questo primo sabato di dicembre. Ecco, il punto; tornare a gonfiare la rete. Banale, ma è la verità. Il capocannoniere è Benassi, centrocampista, che ha firmato 5 reti, cioè quanto hanno fatto in tre Simeone, Chiesa e Pjaca. E’ chiaro che c’è qualcosa che non torna nella Fiorentina. Dalla fine di settembre ad oggi una sconfitta e cinque pareggi. Anche a Bologna solito spartito. La squadra ha giocato abbastanza bene – soprattutto nella ripresa, quando la modestia del Bologna è emersa nitidamente – ma non ha colto i tre punti che avrebbe meritato. Morale: una manovra esiste, altrimenti non si creerebbero le situazioni pericolose per la porta avversaria, ma non si fanno i gol. Lo scopo del calcio è buttarla dentro. Ecco, è come se la Fiorentina avesse smarrito la sua meta. La Juve è l’occasione più bella per ritrovarla. 

Tommaso Borghini

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