Nigro: “Il Viola Park sarà un’opera d’arte all’altezza della bellezza di Firenze”

Nigro: “Il Viola Park sarà un’opera d’arte all’altezza della bellezza di Firenze”

“Di Rocco Commisso mi ha colpito la sua straordinaria umanità”. Giovanni Nigro è il motore della Nigro Costruzioni, l’azienda che ha vinto l’appalto per la realizzazione del Viola Park. Quarantadue anni, di Crotone, è uno dei giovani imprenditori edili più apprezzati in Italia. Con orgoglio racconta una delle sue ultime opere realizzate: “In quaranta giorni abbiamo creato 60 posti letto riservati alle persone malate di Covid all’Ospedale di Prato. E’ stato bello fare qualcosa per aiutare il Paese in un momento così delicato. Abbiamo lavorato con tanta pressione addosso ma anche con grande orgoglio”. Ora è pronto per una nuova sfida. Regalare alla Fiorentina il suo primo Centro Sportivo.

“Mi hanno detto che già ai tempi di Vittorio Cecchi Gori la società viola aveva pensato alla zona di Bagno a Ripoli per realizzare questa struttura. Rocco Commisso ha dato la spinta decisiva per creare un qualcosa che sarà veramente unico nel suo genere”.

In che senso?

“Il Viola Park costerà una cifra importante. Ma sarà una vera e propria opera d’arte. L’architetto Casamonti ha creato veramente qualcosa di speciale, di unico come aveva fatto per le Cantine Antinori. Il presidente della Fiorentina voleva una struttura che fosse all’altezza della bellezza di Firenze”.

Il presidente Commisso ha conosciuto suo padre.

“Vero. Mio papà Mario era a Firenze nei giorni in cui è stato siglato l’accordo. Quando abbiamo incontrato il Presidente della Fiorentina sono venute subito a galla le comuni origini calabresi. Il Presidente Commisso è stato molto affettuoso. Ha preso mio padre sotto braccio, l’ha portato a conoscere i calciatori. Come ho detto è di una straordinaria umanità. E’ un uomo che ti tocca il cuore”.

Le opere che ha realizzato di cui va più orgoglioso?

“Intanto devo dire che la mia grande sfida è quella di valorizzare il territorio. In questo senso sono orgoglioso di quello che abbiamo realizzato con il Museo delle Navi a Pusa, con il Fortino a Forte dei Marmi, con il Duomo di Lucca”.

E’ la prima volta che operate nel settore sportivo?

“A questi livelli sì. Diciamo che mi ha fatto molto piacere realizzare campi di calcio, di basket e di calcetto all’interno della scuola Cicognini a Prato dove ho studiato. E’ stato un emozionante tuffo nel passato”.

Il Viola Park diventerà il fiore all’occhiello di questa nuova Fiorentina.

“E dimostrerà che Commisso lavora per realizzare qualcosa di importante in questa sua sfida calcistica.”

“Mi faccia  ringraziare la moglie del Presidente, una figura molto riservata ma di assoluto valore. E un ringraziamento anche a Joseph Commisso e Joe Barone per avermi dato questa possibilità. “

Luca Calamai

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