Niente paura, si ricomincia presto

Niente paura, si ricomincia presto

L’ultima di campionato si porta sempre dietro qualche lacrimuccia. Le domeniche − ma anche i sabato e i lunedì calcistici − erano diventate una piacevole abitudine di cui sarà difficile fare a meno. Per fortuna però le vacanze saranno brevissime. Il tempo di fare le valigie e partire e sarà già ora di tornare, visto che il campionato ricomincia il 23 agosto (il 22 per chi anticipa). Naturalmente prima ci sarà la solita farcitura di amichevoli e tornei estivi, quest’anno particolarmente allettante per la Viola, che sarà impegnata intorno alla metà di luglio in un torneo da sogno con PSG, Porto, Chelsea e Barcellona.

Quindi ci sarà ben poco da tirare il fiato. Non solo per chi gioca e per chi allena, ma anche per i responsabili del mercato estivo. L’impressione, fin da adesso, è che per Pradè & C. sarà una lunga estate calda. Inutile girare intorno al problema: la squadra ha bisogno di essere rigenerata e rimessa a nuovo. E non sarà facile, anche perché l’idea era che l’anno buono per provare a vincere qualcosa fosse proprio questo. L’impressione è che la squadra sia arrivata alle due semifinali senza la convinzione giusta per arrivare fino in fondo. Insomma dopo i successi con Roma, Tottenham e Dynamo Kiev, il cuore dei tifosi si era aperto. Era sembrato tutto così semplice da pensare addirittura di poter festeggiare una clamorosa doppietta. Nessuno − forse nemmeno il tecnico e gli stessi giocatori − ha capito che cosa poi sia realmente accaduto. Cedimento fisico o psicologico? Oppure un clamoroso errore di presunzione?

Comunque per il prossimo anno bisognerà cambiare, e non poco. Per alcuni giocatori l’età sembra un ostacolo quasi insormontabile. Altri hanno rovinosamente e inspiegabilmente deluso. Da uno in particolare (Giuseppe Rossi, potenzialmente il più importante) non si sa ancora che cosa aspettarsi. Sui giovani, soprattutto sulla coppia Baba-Berna, non si sa ancora se poter contare. Chiedono ingaggi da star senza ancora esserlo.

Certo, le cose sono molto cambiate dall’inizio della stagione. Nessuno avrebbe immaginato che al posto del trio delle meraviglie Cuadrado, Rossi e Gomez ci sarebbero stati, come a Palermo, Salah, Ilicic e Gilardino. Come del resto nessuno avrebbe potuto immaginare gli scricchiolii sinistri della panchina di Montella. Se a questo aggiungiamo le recenti parole del sindaco su stadio e tramvia…  quante cose da discutere e da analizzare in attesa del prossimo gong del 23 agosto…

Per ora buona ultima partita a tutti!

Duccio Magnelli

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