L’ora di Sepe, portiere d’Europa

L’ora di Sepe, portiere d’Europa

L’estremo difensore prenderà il posto di Tatarusanu tra i pali. Per convincere Sousa non può permettersi errori al debutto internazionale

Lo aveva detto Paulo Sousa durante la prima fase di ritiro, a Moena. Tatarusanu avrebbe avuto le chiavi della porta viola in campionato, Luigi Sepe in Europa, almeno nella prima fase, quella a gironi. Ed è per questo che il portierone arrivato dal Napoli in estate in prestito secco si gode l’emozione.  Per lui, cresciuto nel settore giovanile del Napoli (il debutto in A, per altro, è avvenuto proprio contro la Fiorentina), si tratta dell’esordio assoluto in una competizione internazionale.
Ha giocato nel Pisa, nel Lanciano e nell’Empoli, ma mai fino ad oggi ha respirato l’aria della Uefa. Non vuole deludere nessuno, soprattutto a Firenze. Sa di essere, probabilmente, di passaggio,  ma è altrettanto consapevole che il suo futuro sarà lui a scriverlo. Lo ha detto pure il suo procuratore, Mario Giuffredi. «La Fiorentina era già interessata prima che rinnovassimo con il Napoli. L’idea è quella di farlo giocare in Europa League da titolare e poi valutare in futuro se acquistarlo o no: quello che conta è che la società viola crede molto in lui». Sepe non potrà permettersi passi falsi: c’è il paragone con le precedenti due edizioni della competizione, quando i viola si sono qualificati alla fase successiva come prima squadra del girone, per altro nel 2013/14 da imbattuta. Lo ha detto anche Pradè che l’obiettivo principale è quello di restare in Europa: anche per questo è assolutamente vietato sbagliare.
Vuole fare bene anche perché da Napoli è stato lui a volersene andare. «Sarei voluto restare – ha detto qualche giorno fa – pur consapevole di non avere la garanzia di una maglia da titolare, ma con l’arrivo di Reina mi sono iniziati a venire i primi dubbi. Con l’acquisto di Gabriel è stato tutto molto chiaro. E’ stato così che sono stato io a premere per andare altrove. La Fiorentina mi aveva cercato ancora prima del mio rinnovo con gli azzurri e non ho voluto sprecare questa opportunità. Ho voglia di mettermi in mostra e restare a lungo». Domenica era al Castellani per assistere alla gara degli ex compagni: l’Empoli con cui ha giocato la scorsa stagione da una parte e quel Napoli da cui si è congedato. Adesso, però, sa che i riflettori stanno per accendersi su di lui.
Fin qui ha lavorato duro, con il preparatore dei portieri Alejandro Rosalen Lopez e si è lasciato consigliare pure dal compagno di reparto rumeno. In campionato, per il momento, il Franchi è tornato ad essere un fortino: due vittorie su altrettante gare e 0 gol incassati. Tocca a lui ad erigere il muro più impenetrabile, in campo internazionale, contro la squadra campione di Svizzera. Le sfide, però, non lo hanno mai spaventato. Ed è pronto a vincere anche stavolta. Per la Fiorentina, per se stesso e pure per il suo futuro.

Fiorentina_Moena, nono allenamento mattutino nella foto Alejandro Rosalen Lopez 2014-07-18 © Andrea Corridori/Massimo Sestini

Fiorentina_Moena, nono allenamento mattutino nella foto Alejandro Rosalen Lopez 2014-07-18 © Andrea Corridori/Massimo Sestini

Firenze 12 Settembre 2015  Firenze stadio Artemio Franchi campionato serie A TIM Fiorentina vs Genova Nella Foto TATARUSANU © 2009 Massimo Sestini All rigths reserved

Firenze 12 Settembre 2015 Firenze stadio Artemio Franchi campionato serie A TIM Fiorentina vs Genova
Nella Foto TATARUSANU
© 2009 Massimo Sestini All rigths reserved

Francesca Bandinelli

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