Eppur qualcosa si muove…

Eppur qualcosa si muove…

La contestazione continua. Eppure qualcosa si muove. Vero che le tossine, giustificate, di quest’anno grigio-fumo, restano tossine, ma almeno si è visto il progetto della nuova cittadella-stadio e Kalinic ha portato tre punti a casa. Tutto questo per dire che forse a questo punto vale il coraggio di chi spera ancora. Classifica alla mano, con il Milan messo nel mirino (seppur a distanza notevole) e l’Atalanta sommersa, varrebbe la decisione di trattenere per qualche turno la rabbia e cercare di «spremere» quel che resta della Fiorentina di Paulo Sousa. Fino… alla buccia. Poi addio. Il sesto posto è sì una specie di miraggio, ma non vediamo un modo migliore per passare le prossime settimane. Poi, se tutto, dovesse naufragare resterà solo il tempo di riguardarsi un anno di errori e trarre le giuste conclusioni. Tutto da buttare? Forse. Magari pensando a cosa, eventualmente salvare, nella speranza che si possa davvero aspirare a un mondo migliore. Magari davvero con quello stadio da sogno (speriamo che diventi realtà) che per adesso è solo un fantastico plastico.

Alessandro Rialti

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