Corvino: “Basta polemiche su Sousa. Stiamo uniti per l’Europa. Diego Della Valle ci è sempre vicino”

Corvino: “Basta polemiche su Sousa. Stiamo uniti per l’Europa. Diego Della Valle ci è sempre vicino”
Non è un momento facile per la Fiorentina, ma lui in questi frangenti forse riesce a dare il meglio di se stesso. Pantaleo Corvino è all’alba della sua seconda repubblica viola, ma l’entusiasmo è il medesimo di 11 anni fa quando arrivò da Lecce. Sta lavorando su due piani distinti: la stretta attualità e il futuro. E sta lavorando bene. A testa bassa, con l’ambizione di scalare un gradino dopo l’altro. Nel mezzo, però, ci sono state le polemiche del caso Sousa e la sconfitta di Milano pesantemente condizionata dall’arbitro Damato, una direzione di gara semplicemente disastrosa.
Il Brivido Sportivo ha in incontrato il direttore viola proprio in nel cuore di questa tempesta.
Pantaleo, la gara di Milano è stata incredibile…
“Siamo partiti male subendo l’Inter, dimostrando di non essere in serata. Però dopo la squadra ha avuto una bella reazione, veemente e ha fatto di tutto per rimettersi in carreggiata”.
Però l’arbitro ha sbagliato troppo, che dice?
“Diciamo che non mi è apparso in forma per tutta la partita. Ha preso decisioni che ci hanno fortemente penalizzati. Noi abbiamo avuto un approccio sbagliato per una ventina di minuti, Damato per novanta…”.
Episodi precisi?
“Il rigore su Gonzalo Rodriguez, prima che venisse espulso, era netto. Così come la punizione su Chiesa al limite dell’area: rovesciamento di fronte e abbiamo subìto il 4-2 di Icardi. Non mi è piaciuta neppure la gestione dei cartellini”.
In tribuna a seguirvi c’era Diego Della Valle: che le ha detto?
“C’eravamo sentiti in giornata, era molto felice di venire a vedere in nostri ragazzi. Ci sta sempre vicino e per noi è importante. Alla fine era amareggiato come me perché non ha visto ricompensati gli sforzi fatti dai nostri giocatori per rimettere in piedi la partita”.
E’ una Fiorentina che presenta sul palcoscenico ragazzi del vivaio, a Milano ha esordito una altro diciottenne, Perez.
“Questi sono un aspetto positivo della stagione e lasciatemi dire che rappresentano anche il biglietto da visita del nostro settore giovanile. Ci lavoriamo in tanti e ormai da lungo tempo, questi sono i risultati. E altri giovani si affacceranno presto alla prima squadra”.
Milano lascia grande amarezza?
“Sì perché non siamo riusciti a portare a casa un risultato positivo e per colpe non nostre…”.
E adesso il Palermo…
“Dobbiamo ricominciare a vincere. La rincorsa all’Europa è lunga, il campionato ci offre ancora molte partite da giocare”.
Però direttore troppe volte in questa stagione la Fiorentina ha accusato cali di tensione durante la partita. Che ne pensa?
“I nostri primi venti minuti devono certamente far riflettere, ma ripeto dopo ho visto un grande sforzo. Il clima creatosi attorno a Paulo Sousa deriva da un momento che supereremo stando uniti per tornare ad essere una squadra importante, non ci danneggerà. Sousa non voleva far intendere ciò che tutti hanno capito con quelle dichiarazioni. E’ un discorso chiuso, tutte le voci che si rincorrono su Sousa sono infondate. Per favore, torniamo a parlare di calcio e vedrete che la Fiorentina vincerà tante partite”.
Mario Tenerani

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