Carnasciali: “Finalmente i giovani!”

Carnasciali: “Finalmente i giovani!”

 

Ha lasciato la propria regione per poi farci ritorno: Daniele Carnasciali è nato in provincia di Arezzo ma, prima di vestire la maglia della Fiorentina, ha peregrinato in giro per l’Italia, formandosi come calciatore nell’Atalanta. La sua carriera, però, è a forti tinte viola.

Sarà nuovamente lotta europea: chi riuscirà ad avere la meglio?

“Tutte e due sono squadre attrezzate per arrivare in Europa League. Dal mio punto di vista, i gigliati sono più costruiti per puntare a questo tipo di obiettivo. Sono stati acquistati giocatori importanti, penso a Pjaca e Gerson, che seppur in prestito vanno ad aumentare il tasso tecnico di una formazione giovane, ma con un anno in più sulla carta d’identità e con Pioli, preparato: nelle prime uscite hanno inoltre fatto bene”.

Che idea si è fatto di questa Fiorentina: giovane, lanciata e con un mercato, come diceva lei, fatto anche di prestiti.

“Un po’ tutto quello che hai detto. I soldi disponibili sono questi, devi appoggiarti a prestiti: sebbene valorizzino calciatori di altre società, permettono di rinforzarsi per risultati nell’immediato. Inoltre, è fondamentale che i più forti – come Chiesa e Simeone – siano rimasti. Calciatori importanti e qualche tassello: servono tempo e pazienza”.

L’Atalanta, invece, riuscirà a confermarsi?

“Ha fatto un buon mercato, condito dal rinnovo di Gasperini, che significa continuità. Sono al terzo anno di questo ciclo, possono nuovamente disputare un ottimo campionato. Anche se, analizzando ogni aspetto, la preparazione anticipata per l’Europa League, esauritasi nell’eliminazione, potrebbe nuocere. Hanno messo in campo buone prestazioni come a Roma e passi falsi come con la SPAL. E per l’Europa non scordiamoci la Sampdoria e il Torino”.

Dall’altra parte c’è Ilicic…

“Lo abbiamo visto a Bergamo. Non conosco le dinamiche della sua partenza da Firenze, ma sono dell’opinione che se un giocatore non vuol rimanere in una piazza è bene che vada via”.

Entrambe le società puntano molto sulla linea verde.

“In tanti si lamentano che l’Italia gioca male: è solo il frutto del nostro campionato. Spero che la Fiorentina e l’Atalanta continuino così. I giovani devono avere spazio, altrimenti non crescono o cresciamo. C’è stato l’esordio di Sottil a Genova, ma allargherei il discorso anche a Zaniolo, per esempio. Serve pazienza, certo: nelle società contano i soldi e quindi talvolta conviene puntare sugli stranieri”.

È tempo di Fiorentina-Atalanta: che sfida sarà?

“In cuor mio, spero vincano i viola. E li vedo favoriti nello scontro. I giocatori decisivi saranno i soliti: penso a Chiesa e Simeone da una parte, oppure a Zapata nei nerazzurri. Ce ne sono vari validi, capaci di fare la differenza”.

Giacomo Brunetti

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