Banti e quel rinvio troppo frettoloso

Banti e quel rinvio troppo frettoloso

di Giancarlo Carmagnini

Non è mai facile parlare di una partita rinviata per impraticabilità di campo, specie quando, quasi in contemporanea, un’altra partita (Roma – Sampdoria) viene interrotta e poi ripresa dopo 1 ora e 20 minuti.
Partiamo da un concetto base prima di tutto… l’arbitro, anche quando ci sarà la VAR (Video Assistant referee), la moviola in campo tanto per capirsi, sarà sempre la persona alla quale spetterà l’ultima decisione, inappellabile.
E’ chiaro che l’ascoltare i capitani – dirigenti delle due squadre in campo, consultarsi con la propria “squadra”, verificare lo stato del terreno di gioco (anche più volte) fa parte di tutta una serie di cose da fare, quasi come fosse un protocollo, però alla fine l’ultima decisione spetta sempre e comunque all’arbitro.
Detto questo, ieri la decisione di Banti, mi ha lasciato un po’ perplesso, perché secondo me non è stata usata fino in fondo la regola 18 (il regolamento del gioco del calcio ne prevede 17), la regola non scritta, ma che tutti, non solo sui campi di calcio, ma anche nella vita, dovremmo sempre usare: il “buon senso”.
Mi lasca oltremodo perplesso perché un arbitro della sua esperienza (fra l’altro si sussurra che potrebbe prendere a breve il posto di Tagliavento nella TOP CLASS della UEFA, quella per intendersi di Rocchi, Rizzoli ed Orsato) dovrebbe sapere che nella partita che sta dirigendo è coinvolta una squadra, la Fiorentina, che è impegnata nelle coppe europee, e che quindi anche il recupero, o meglio, la continuazione, della gara stessa, assume contorni logistici non proprio semplici.
Tutto questo in virtù anche di una sorta di regolamentazione, che prevede che un direttore di gara può aspettare, in casi di maltempo conclamato, un tempo che lui riterrà “opportuno” (vedi il comportamento di Giacomelli a Roma). Ora è chiaro che una partita, per ovvi motivi, non possa riprendersi alle 20,30 di sera con una pausa di 5 ore, ma visto che intorno alle 17,30, su Marassi splendeva il sole, forse un po’ più di accortezza non avrebbe fatto poi così male.
Magari la Fiorentina, in evidente stato di difficoltà, sia fisica che tecnica, avrà insistito per far rinviare la gara (meglio un uovo oggi che una gallina domani), contrariamente al Genoa che la voleva continuare, però a mio avviso, evidentemente, il comportamento di ieri dell’arbitro labronico, è al limite della censura sportiva.
Per il recupero si parla di 2 date possibili, si devono comunque mettere d’accordo le Società (con la Lega supervisor), che sono il 15 dicembre o l’11 gennaio, vedremo.
Ricordo che il 15 gennaio c’è Fiorentina Juventus… 

 

Giancarlo Carmagnini

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