Commisso: “Voglio un tecnico che vince. Vlahovic lo voglio tenere. Critiche insopportabili dai giornali”

Commisso: “Voglio un tecnico che vince. Vlahovic lo voglio tenere. Critiche insopportabili dai giornali”

Nella conferenza stampa di oggi di Rocco Commisso, durata altre un’ora e mezza, molte domande rivolte al presidente viola riguardavano il futuro nuovo allenatore, ma su questo argomento il patron si è limitato a rispondere: “Voglio un allenatore che vince, ma lo saprete a fine stagione. Intanto dovreste fare una statua al Piazzale Michelangiolo a Beppe Iachini per quello che ha fatto”. Commisso ha attaccato in modo diretto parte della stampa fiorentina e nazionale, rea, secondo il suo parere, di aver criticato eccessivamente la sua gestione. “La colpa dei giornalisti – ha dichiarato – è di aver massacrato Iachini. Sono state scritte cose indegne sulla mia famiglia, sui giocatori e sulle persone che lavorano alla Fiorentina. In due anni non c’è stata una promessa che io non ho mantenuto. Ammetto di aver commesso degli errori, ma sono venuto dall’America per amore di Firenze, portando soldi cash e non facendo debiti. E non posso accettare di essere criticato ogni giorno da persone che non meritano di avere spazio nei giornali e nelle tv. A certi personaggi ho già dato il cartellino rosso tempo fa perché mi hanno mancato di rispetto e continuano a farlo. Di un’erba un fascio? No, non metto in discussione tutti i giornalisti, ci quelli bravi e quelli cattivi. Ma bisognerebbe che chi dice cose non vere, come è successo sulla Fiorentina, ammettesse di aver sbagliato e chiedesse scusa. Questo non è mai avvenuto”.

Commisso ha poi lanciato una provocazione: “C’è qualche fiorentino ricco che vuole comprare la Fiorentina? Ci sono fiorentini che vogliono mettere a garanzia le loro case, i loro mattoni per comprare la Fiorentina? La Fiorentina mi è costata 170 milioni, poi ho messo più di 80 milioni per la squadra e i soldi che servono per costruire il Centro sportivo fino a 350 milioni. Io voglio tornare in America e vendere la Fiorentina ai fiorentini ricchi, ma servono subito 35 milioni di caparra. Vi do 10 giorni. Pensate che ci sia qualche fiorentino che possa farlo? Se pensate di no allora perché criticate sempre Commisso? Io davanti alla Columbia University porto il nome di Firenze in giro per il mondo. E voi mi riempite di critiche solo perché non siamo arrivati decimi o ottavi? La Fiorentina è una delle poche società senza debiti. Andate a vedere il Milan o l’Inter, la Juventus e la Roma: tutti club che hanno debiti molto alti. La Fiorentina fino ad oggi è stata finanziata al 100% dalla mia famiglia. Sono orgoglioso di questo. Posso garantire che con me la Fiorentina non arriverà mai al fallimento come accaduto con Cecchi Gori”.

Sugli obiettivi della prossima stagione, il presidente della Fiorentina ha glissato: “Non mi sono seduto a un tavolo con i miei dirigenti per dire dove vogliamo arrivare, ma l’intenzione è quella di arrivare più in alto in classifica. Un conto sono i sogni, un altro le promesse e io non voglio fare promesse”.

Inevitabili gli argomenti del futuro di Dusan Vlahovic e della conferma eventuale di Daniele Pradè: “Vlahovic lo voglio tenere. Anche se non abbiamo ancora avuto un incontro decisivo. Sono stato il primo ad avere sempre fiducia in lui, fin dal giorno in cui lo vidi segnare nella Tournee americana. Pradè. Non faccio annunci, vi dirò tutto a fine stagione”.

Sul Viola Park e il ricorso, Commisso ha sottolineato che: “C’era una discarica abusiva ed era proprio vicino alla casa di quello di Italia Nostra che ha fatto ricorso al Tar. Potevamo fare 35mila metri quadrati di edifici, ma ne abbiamo fatti 22mila. Siamo andati incontro a tutte le richieste della Soprintendenza e i costi sono lievitati molto. Abbiamo accontentato anche il comune, la regione e avuto tutti i permessi necessari, in modo legale. Non si è mai visto un progetto come il nostro in giro per l’Europa. E’ incomprensibile che qualcuno voglia fermarci. Solo da noi ci sono undici gru a lavoro. E tra un anno le gru se ne andranno e il Centro Sportivo sarà finito. Speriamo che il Tar faccia la cosa giusta e ci lasci lavorare”.

Tommaso Borghini

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