Antognoni: “Davide era la nostra Luce”

Antognoni: “Davide era la nostra Luce”

Per una generazione di tifosi della Fiorentina è stato lui il “Capitano”. Giancarlo Antognoni era il campione, il simbolo, il ragazzo della porta accanto, la figura che portava l’immagine di Firenze e della Fiorentina in giro per i Mondo. Un amore che non è mai stato messo in discussione. Che non è stato mai tradito. Oggi, nel ruolo di dirigente, Antognoni continua il suo percorso tra i colori viola. Nessuno meglio di lui può raccontare cosa è stato Davide Astori per la Fiorentina. Cosa ha rappresentato, che ricordi ha lasciato. Sono passati tre anni dalla sua terribile morte eppure Davide è più che mai insieme a noi. Come se il tempo si fosse fermato. Come se il nuovo Capitano, in fondo, non avesse mai smessi di indossare la maglia della Fiorentina.

Antognoni, cosa si porta dentro di Davide Astori a tre anni dalla sua dolorosa scomparsa?
Davide era un ragazzo semplice ma eccezionale. Anzi era eccezionale proprio nella sua semplicità”.

Per tutti ormai è il Capitano.
“Giusto. Davide era un vero capitano. Mai una parola fuori posto ma sapeva, con i comportamenti, far capire a tutti come bisognava stare nel gruppo. E poi aveva un altro aspetto che lo rendeva unico”.

Quale?
Era sempre sorridente”.

Cosa ha lasciato Davide al mondo Fiorentina?
“Il ricordo indelebile di un Capitano vero, di una persona pulita, di una persona per bene. Astori è cresciuto con dei valori importanti che aveva la straordinaria capacità di trasmettere anche agli altri”.

Gli è stato intitolato il Centro Sportivo della Fiorentina.
Vi posso garantire che il suo ricordo si sente ancora quando si entra nel centro sportivo della Fiorentina. E’ come se lui fosse ogni giorno insieme a noi”.

Cosa ha lasciato invece Astori a Firenze?
“Un profondo e sincero attaccamento alla maglia ed alla città. Lui era una persona che viveva Firenze a fondo, aveva scelto Firenze per la vita e avrebbe fatto di tutto per onorare il giglio che, durante ogni partita, portava con orgoglio sul petto”.


Per molti di noi lei stato il Capitano. Lascia volentieri l’etichetta di capitano storico della Fiorentina a Davide Astori?
Certo. Davide si merita questo ed altro ancora. Siamo stati due Capitani profondamente diversi ma accomunati da un grande amore per la maglia viola. Un amore profondo che è quasi impossibile da spiegare solo a parole”.

Dovesse spiegare a un giovane calciatore della Fiorentina cosa è stato Astori come lo racconterebbe?
“Userei la definizione che ha dato di lui Badelj, Davide era la luce”.

Un’immagine bellissima.
Che fotografa in maniera perfetta Astori e il suo modo di essere. La sua presenza si notava, portava un sorriso a tutti, rassicurava i più giovani ed era un esempio per ogni compagno di squadra. Chi aveva dei problemi sapeva di potersi rivolgere a lui. Astori non ti lasciava mai solo”.

Luca Calamai

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