Speciale nuovo stadio, Rocco ci obbliga a proiettarci nel futuro

Speciale nuovo stadio, Rocco ci obbliga a proiettarci nel futuro

Abbiamo scelto un titolo calcistico per presentare questo numero speciale del Brivido. Lo ha suggerito Mario Tenerani e fotografa in maniera perfetta lo stato dell’arte. C’è un “Derby metropolitano” per la realizzazione del nuovo stadio della Fiorentina. Ma vogliamo andare oltre. In giro per l’Europa e per il mondo ci sono derby velenosi. Che mobilitano, a volte, più forze dell’ordine che tifosi. Noi, invece, immaginiamo per questa storia un derby colorato, divertente. Appassionato, certo. Ricco anche di sfottò, certo. Ma, di sicuro, non cattivo. E per dare un’idea di come immagino questa sfida ricordo di aver sorriso quando è apparsa per la prima volta sui social la scritta “Campi Nou” con riferimento al leggendario impianto del Barcellona e all’ipotesi di realizzare a Campi la nuova Arena viola.
Il Brivido racconta la Fiorentina e il suo mondo da una vita. Lo fa con amore. Si è battuto (ricordate il “Meglio secondi che ladri”) per difenderla. La questione stadio è un passaggio importante per il futuro viola. In questo speciale vogliamo ribadire alcune cose che, nel vivace dibattito che accompagna la questione stadio, magari potrebbero scivolare nell’ombra: 1) la Fiorentina ha bisogno di un nuovo stadio e del conseguente accompagnamento commerciale per dare a Rocco la possibilità di investire i soldi necessari per costruire una squadra da Europa; 2) se fosse possibile dribblare la burocrazia (ma in questo caso non basta neppure avere dalla nostra parte Ribery) allora l’opzione migliore sarebbe avere un Franchi nuovo, tutto coperto, con la Torre di Maratona che si allunga nel cielo; 3) se il Franchi era e resta praticamente intoccabile va benissimo costruire l’impianto a Campi Bisenzio perché c’è l’area giusta per costruire una fantastica casa viola da vivere 365 giorni l’anno e 4) bisogna sposare l’opzione che garantisca la realizzazione dell’impianto nei tempi più rapidi.
Su questi quattro punti non ci possono essere margini di trattativa. Ed è giusto chiedere, mi verrebbe da dire pretendere, che tutti i protagonisti della storia si schierino con chiarezza. Firenze è straordinaria per ingarbugliare anche le storie più elementari. E non scopriamo certo oggi che siamo nati per dividerci. Ma Rocco ci obbliga a uscire dai nostri schemi abituali, a compiere un salto di qualità. Mi verrebbe da dire: ci obbliga a proiettarci nel futuro. Quindi ora più che mai deve essere chiaro chi “Sta con Commisso”. Fortunatamente ci sono 500.000 giudici che valuteranno chi gioca in maniera leale e chi no. Lo schieramento compatto di tutte le anime del tifo viola è un elemento di garanzia. Loro guarderanno, ascolteranno, toccheranno con mano se le promesse saranno accompagnate da fatti. Ricordando, in chiusura, che Campi non sta sfidando Firenze. Casomai è pronto ad aiutare Firenze e la Fiorentina.

Luca Calamai

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