Tre punti non impossibili per ripartire

Tre punti non impossibili per ripartire

Ennesimo scontro tra Fiorentina e Atalanta, oggi al Franchi. Ormai, per improperi e insulti, le partite contro la Dea hanno quasi raggiunto il livello di quelle contro la Juventus (anche se le polemiche tra la Viola e la Vecchia Signora hanno come caratteristica peculiare quella di rialimentarsi continuamente). E il destino, beffardo e strafottente, ci mette del suo aggiungendo alle canoniche gare di campionato due anni consecutivi di Coppa Italia, alimentando così una tensione che ormai vede tutti contro tutti (presidenti compresi). Tanto che oggi addirittura i rispettivi sindaci, Nardella e Gori, dovrebbero presentarsi insieme al Franchi per tentare di calmare le acque. Vedremo se ci riusciranno.
Parlando di calcio giocato, la partita si prospetta davvero molto interessante. Le polemiche fuori dal campo tra Fiorentina e Atalanta hanno sempre generato incontri di alto livello tecnico e agonistico. Gare con molti gol, in cui nessun giocatore si è risparmiato. Ma mentre Gasperini e l’ex Montella giocavano in modo abbastanza simile, con molta attenzione soprattutto all’aspetto offensivo, con Iachini sulla panchina gigliata le cose sono molto cambiate. Lo si è visto dalle gare, tutte piuttosto simili, che la Fiorentina ha giocato finora. Linee di gioco compatte e vicine, pronte a ribaltare l’azione con veloci ripartenze, lasciando gran parte del possesso palla agli avversari. Un tipo di gioco che oggi potrebbe avvantaggiare proprio la Viola, impegnata contro una squadra che spesso gioca con le tre punte, segnando molto ma subendo anche abbastanza. Lo si è visto anche nell’ultima gara di Coppa Italia qui al Franchi, dove l’Atalanta, in superiorità numerica, si è fatta segnare il gol del due a uno da Lirola in modo davvero ingenuo. Alla fine, dunque, la Dea sembra raccogliere meno di quanto semina, e il suo cammino in campionato è ondivago: capace di grandi goleade e di strani blocchi. Sta ai ragazzi di Iachini infilarsi in queste amnesie e trarne vantaggio.
La Fiorentina è reduce da una crisi di risultati ma non di prestazioni, pur lamentando assenze importanti. Segno che il gruppo c’è ed è solido, e la notevole campagna acquisti di gennaio sembra aver dato ulteriore fiato all’entusiasmo. Iachini & co. devono ripartire da oggi per migliorare una classifica ancora anonima, che non sembra rispecchiare il valore di questa squadra, ma soprattutto di questa società.
Buona partita a tutti.

Duccio Magnelli

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