Gobbi: “Commisso ha riportato l’entusiasmo dei miei tempi”

Gobbi: “Commisso ha riportato l’entusiasmo dei miei tempi”

Massimo Gobbi oggi lo possiamo vedere in tv nella nuova veste di commentatore televisivo per Dazn, ma Firenze si ricorda bene di lui e della Fiorentina di cui faceva parte. Si ricorda di lui per il suo primo gol in maglia viola proprio a lei, la Vecchia Signora, in quel 3-2 terminato con una storica vittoria gigliata. Era il 2008… tempi di una Fiorentina da Champions League quando in panchina sedeva Cesare Prandelli ed in squadra c’erano Mutu, Gilardino, Dainelli, Frey e tanti altri giocatori di alto livello. Insieme a Gobbi, doppio ex di giornata avendo vestito la maglia del Parma in due intervalli di tempo, commentiamo l’attualità di una Fiorentina che aspira a diventare grande come era la sua.

Massimo Gobbi, innanzitutto parliamo di lei: appese le scarpette al chiodo si è gettato nella carriera di commentatore, a cosa aspira nel futuro?

“Per adesso mi piace l’esperienza di commentatore televisivo per Dazn. E’ bella e stimolante e mi dà la possibilità di rimanere aggiornato. E ho il tempo necessario da dedicare alla mia famiglia e alle mie bambine”.

Cosa pensa di questa nuova Viola targata Commisso?

“Quello di Commisso è un progetto davvero molto bello che riparte, in primis, dalla gente e da una squadra giovane ma anche d’esperienza. Una Fiorentina di qualità che gioca bene e molto godibile a vederla in campo”.

Nella sua Fiorentina ha giocato con grandi campioni… Giocatori come Ribery quanto fanno la differenza?

“Ribery può fare sempre la differenza sia in campo che dentro lo spogliatoio, dove può far crescere i giovani. È stata un’ottima scelta da parte della società. Peccato solo per la lunga squalifica che penalizza la squadra”.

Chiesa è stato accusato di essere un simulatore? Lei che ne pensa?

“Non credo che sia un simulatore. Il suo modo di giocare, vista la velocità che mette in campo, lo porta a viaggiare sempre sul filo dell’equilibrio. Ma non c’è malafede. Federico è un bravo ragazzo”.

Tra i talenti di spicco c’è Castrovilli. Le piace?

“Mi ha colpito molto. E’ un giocatore che ha doti tecniche e fisiche di alto livello e tanta personalità per essere un esordiente in serie A”.

Consiglierebbe a Montella di giocare con un vero centravanti?

“Nel post gara con l’Udinese l’ho chiesto direttamente a Montella. Mi ha risposto che voleva inserire Vlaohovic, ma poi ha segnato Milenkovic… Credo che sia nei suoi programmi inserire una prima punta, ma deve valutare bene anche l’equilibrio della squadra”.

In difesa Caceres stava facendo la differenza, poi è arrivato l’infortunio…

“Caceres ha molta esperienza e può tramandare ai giovani il suo sapere. Uno come lui alza il livello della rosa. Purtroppo si è infortunato, ma tornerà più forte di prima”.

Crede che la Fiorentina possa competere per la zona Europa?

“La Fiorentina deve fare il suo percorso e crescere i propri giovani che mancano di esperienza. Ci sono partite difficili da affrontare. Ma credo che abbia le qualità per ambire ai posti della classifica che contano”.

Che partita prevede tra Fiorentina e Parma?

“Il Parma sta facendo bene, è squadra quadrata ed ordinata. Sarà una gara difficile per i viola”.

Preferirebbe lo stadio nuovo o il restyling Franchi?

“L’entusiasmo di cui parlavo passa anche da quanto sta facendo Commisso per la città. Siamo tutti affezionati al Franchi è spero che possa essere salvato attraverso un restyling. Se però non lo si potrà fare, allora avanti con la nuova struttura di cui la Fiorentina ha bisogno per fare il salto di qualità”.

Che ricordi conserva della sua esperienza in viola?

“Ho grandissimi ricordi di Firenze, abbiamo giocato la Champions ed eravamo un gruppo fantastico in una città fantastica come Firenze”.

Lucia Petraroli

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