Osio: “Mi piace questa Viola alla spagnola”

Il Sindaco di Parma, così Marco Osio è stato definito dai tifosi ducali. Sei stagioni condite da una Coppa Italia e una Coppa delle Coppe. In vista di Fiorentina-Parma, è intervenuto ai nostri microfoni per raccontarci la preview della sfida.

Osio, l’ultima volta il Parma stava per far retrocedere la Fiorentina. Adesso la musica è cambiata.

“Valuto le due squadre in buone condizioni. Il Parma, secondo il mio punto di vista, è migliorato nella rosa e nel gioco. Le pecche erano state queste negli ultimi anni: andava di rimessa ed era restio, adesso la rosa è importante. La Fiorentina, sulla carta, è più quadrata e ha un tasso tecnico sicuramente più alto”.

Il Parma è partito bene, ha perso Inglese ma ha deciso di puntare in alto dopo una buona stagione. Dove può arrivare?

“Quelle davanti sono troppo forti, l’obiettivo è fare un altro campionato in Serie A. Tentare una salvezza con margine per tentare qualcosa di più. Credo che l’obiettivo sia proprio questo: una salvezza anticipata e tranquilla, consolidando il patrimonio”.

Lo scorso anno il Parma sbancò il Franchi con una prestazione molto difensiva. Come si scardina il bunker?

“Adesso i ducali sono una formazione più intraprendente, specialmente in casa. Avrebbero potuto fare il salto di qualità dopo la prestazione di Ferrara, ma successivamente è tornato il gioco più arrendevole delle ultime stagioni. Senza grandi iniziative e affidato alle ripartenze. Contro il Torino, ad esempio, ha fatto una buona gara. Non andrà a Firenze come l’anno passato, ha una rosa con qualità più alta, ma il canovaccio sarà sempre lo stesso: la Fiorentina che con il possesso palla cerca di scardinare”.

La Fiorentina deve fare a meno dello squalifica Ribery, ma ha Chiesa che là davanti non da riferimenti ai difensori avversari… 

“Chiesa è immarcabile come lo è Ribery. Peccato per la squalifica del francese perché quei due fanno male. Mi piace il calcio offensivo alla spagnola senza punti di riferimento. Tecnica e velocità. Ribery è una sorpresa per quello che sta facendo: un giocatore di un’altra categoria ma arrivato già pronto. Ha fatto cose straordinarie. Con il Parma ci sarà bisogno di grande movimento. Diventa difficile studiare una tattica a tavolino. Contro i ducali, fossi Montella, non darei comunque punti di riferimento, come Boateng o Vlahovic, alla difesa del Parma”.

Vede le due squadre a pari livello?

“Vedo una Fiorentina avanti, seppur giovane. Il Parma non è destinato alla lotta salvezza, ma quasi. Al di là delle genovesi, che nessuno si aspettava in queste condizioni, il Lecce e il Brescia stanno facendo punti. Il campionato è equilibrato e il Parma dovrà lottare per trovare la serenità con 4 o 5 giornate d’anticipo”.

 Chi dobbiamo tenere d’occhio?

“Kulusevski, sicuramente. Si è sbloccato Cornelius, ma non so se ci sarà. Il Parma davanti è deficitario nei numeri adesso. E Gervinho… beh, a lui non devi lasciare i 25 metri di profondità”.

Giacomo Brunetti

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