Torricelli, l’ex falegname che saltò la barricata

Torricelli, l’ex falegname che saltò la barricata

E’ il simbolo di una carriera fai da te, costruita pezzo per pezzo come fa un vecchio falegname, senza fretta e con la pazienza degli umili artigiani. Moreno Torricelli sembrava destinato a una vita in fabbrica, nella sua Brianza. Il calcio, fino a 22 anni, per lui era solo un divertimento da dopolavoro con la maglia della Caratese, nel campionato di serie D. Ma improvvisamente un’amichevole contro la Juventus gli stravolge il destino: quel ragazzone con la lunga chioma al vento ruba l’occhio di Giovanni Trapattoni che convince i dirigenti bianconeri a prenderlo prima in prova, poi a sborsare 50 milioni di lire per acquistarlo. Con al Juventus l’ascesa è frenetica e arrivano trofei a frotte. Campionati e coppe che, solo qualche anno prima, Torricelli non si azzardava neppure a sognare. Così diventa uno dei simboli della juventinità, ma le sorprese del fato non sono finite: nel 1998 Trapattoni lo chiama di nuovo, stavolta dall’altra parte della barricata. Il vecchio Trap ha preso in mano la Fiorentina e vuole fortissimamente il suo pupillo. Torricelli, che la Juve stava cercando di cedere in Inghilterra, non ci pensa su un attimo e risponde presente. La paura di non essere accettato dal popolo viola per i suoi trascorsi bianconeri non lo sfiora neppure. E infatti a suon di tackle grintosi e fughe sulla fascia conquista subito i tifosi gigliati che sanno riconoscere e apprezzare chi spende ogni goccia di sudore per la maglia che indossa. Torricelli potrebbe vincere anche a Firenze, la Fiorentina del Trap conquista la testa del campionato, ma il crac di Batistuta e la fuga carnevalesca di Edmundo infrangono i sogni di gloria. Moreno in viola gioca comunque la Champions e resta in riva all’Arno fino al doloroso fallimento del 2002.  In tutto colleziona 126 presenze, 3 reti e una Coppa Italia. Oggi (23 gennaio), nel giorno del suo 49esimo compleanno noi del Brivido gli facciamo tanti auguri, ricordandolo con una foto che lo ritrae accanto a Rui Costa, Batistuta ed Edmundo in una Fiorentina ricca di grandi giocatori.

Tommaso Borghini

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