Proietti: “Sabato sarà una lotteria. Vi ruberei Chiesa e Veretout”

Proietti: “Sabato sarà una lotteria. Vi ruberei Chiesa e Veretout”

Domani pomeriggio al Franchi andrà in scena Fiorentina-Roma, una delle gare più sentite dai tifosi viola e certamente tra le più affascinanti. Nelle ultime cinque stagioni, in Serie A, i giallorossi si sono imposti a Firenze ben tre volte, mentre solo in una occasione i gigliati sono riusciti a raccogliere bottino pieno. Se la truppa di Di Francesco sembra attraversare un momento di difficoltà, i ragazzi di Pioli cercano conferme dopo un inizio di campionato che, quantomeno tra le mura amiche, aveva fatto ben sperare il popolo fiorentino. Per parlare del momento delle due squadre e analizzare la sfida di oggi, il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva un romanista doc, Gigi Proietti, tra le altre cose eccezionale attore, doppiatore e comico.

Proietti, si aspettava una Roma così in difficoltà nell’ultimo periodo?

«Nessuno poteva immaginare che avremmo potuto vedere una squadra così altalenante… È incomprensibile. Tutti ci chiediamo quale sia il problema, ma nessuno sa dare una risposta. La Roma alterna belle prestazioni e un gioco piacevole a gare davvero inguardabili. Lo stesso giocatore passa da fare faville a essere irriconoscibile. Non credo si tratti di una cosa tecnica, perché quando i giallorossi sono in giornata giocano bene, subentra la psicologia di una squadra che oggi può vincere contro tutti ma anche perdere contro le ultime in classifica».

Eusebio Di Francesco lo scorso anno è stato giustamente elogiato, soprattutto per il cammino della sua squadra in Champions League. Al momento che aria tira intorno al tecnico?

«Non credo che il mister rischi la panchina, però servono dei segnali di risveglio importanti perché Roma è una piazza difficile e ad entrare in una bufera ci vuole un attimo. I giallorossi devono giocare come sanno, trovare un po’ di continuità, e i risultati arriveranno. Dobbiamo in tutti i modi evitare i black-out».

Veniamo alla Fiorentina: le piace la squadra di Pioli?

«Non sono riuscito a seguirla sempre, ma l’ho vista spesso e mi sono quasi sempre divertito. Non ho mai nascosto la mia simpatia per la Viola, quando non gioca con la Roma, e mi sembra che quest’anno sia un bel gruppo. Innanzitutto ho la sensazione che ci sia una squadra, nel vero senso del termine, e questo mi sembra già molto; poi c’è sintonia, un clima positivo tra giocatori e allenatore che certamente aiuta. Nel complesso, la Fiorentina mi piace: è stata costruita puntando sui giovani e sulla qualità… Due cose importantissime. Sono certo che in questa stagione, se riuscirà ad avere la pazienza per far crescere alcuni calciatori, potrà fare molto bene».

Quale giocatore viola porterebbe in giallorosso? E perché?

«Il primo della lista è sicuramente Federico Chiesa. È un talento purissimo, un esterno d’attacco grintoso, di gamba, con grandi colpi. E potrà migliorare ancora molto. Lo vedrei proprio bene nella mia Roma. [ride] E poi mi piace Veretout, un centrocampista di qualità e quantità… Un abbinamento davvero raro».

Che giudizio si è fatto su Gerson, oggi in prestito dalla Roma alla Fiorentina?

«Nella capitale il ragazzo non ha reso come tanti si aspettavano. Ha trovato diverse difficoltà, ma credo che Firenze possa essere la piazza giusta per far vedere quelle che sono le sue qualità. A mio parere è un giocatore con delle doti tecniche da non sottovalutare, adesso sta a lui dimostrarlo».

Alla luce delle considerazioni appena fatte, che gara dobbiamo aspettarci oggi al Franchi tra Fiorentina e Roma?

«Non saprei proprio dirlo. Non è scaramanzia la mia, ma è davvero difficile immaginare quale partita possa venir fuori questo pomeriggio. Da una parte la Fiorentina è una ottima squadra, gioca un buon calcio ma talvolta pecca di ingenuità dovuta alla inesperienza; dall’altra parte ci sono i giallorossi che, come detto precedentemente, hanno le qualità per giocarsela contro tutti, ma devono essere in giornata. È una lotteria! Sulla carta dovrebbe essere una bella partita, con la Roma leggermente avvantaggiata, ma oggi al Franchi il pallone sarà più che mai tondo. Buon divertimento!». [ride]

Giacomo Cialdi

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