Semplici: “La Viola ha grande qualità, noi abbiamo la forza per fare una buona partita”

Semplici: “La Viola ha grande qualità, noi abbiamo la forza per fare una buona partita”

Fiorentino doc e tifoso viola, impossibile nascondere la sua emozione ogni volta che torna nella sua città per una partita che lui stesso definisce “speciale”. Leonardo Semplici ha la maglia gigliata tatuata nel cuore, maglia alla quale ha dato il suo contributo come allenatore della Primavera, raccogliendo ottimi risultati e un trofeo (la Supercoppa Italiana). Oggi guida la Spal e ha la testa a Ferrara, ma strizza l’occhio ai viola pensando al futuro… e noi del Brivido Sportivo lo abbiamo intervistato in esclusiva, proprio alla vigilia del Franchi.

Leonardo Semplici, al netto di quest’inizio di campionato, sarà la Spal la sorpresa di questa stagione?

“Siamo molto contenti di quello che siamo riusciti a fare nelle prime giornate, non credevamo neanche noi di poter avere un avvio così buono. Le ambizioni non ci mancano e vogliamo migliorare quanto fatto nell’annata precedente, ma sappiamo anche che affrontiamo squadre con storia e budget molto superiori ai nostri. Detto questo, con i nostri mezzi, abbiamo fatto un mercato positivo, conservando l’ossatura della scorsa stagione. Dunque abbiamo più certezze e maggiore consapevolezza di poter lottare per il nostro obiettivo”.

Il suo gruppo ha raggiunto la maturità sperata?

“Con società e staff lavoriamo insieme ormai da molti anni e c’è un clima perfetto. Tutto questo ci permette di trasmettere sul campo la nostra visione di gioco, la nostra mentalità, in modo da far esprimere, nel miglior modo possibile, le qualità tecniche dei giocatori”.

L’obbiettivo di questa stagione rimane la salvezza?

“L’obbiettivo resta la salvezza. L’anno scorso l’abbiamo conquistata all’ultima giornata, quest’anno ci piacerebbe raggiungerla un po’ prima (ride ndr). Noi andiamo avanti coi piedi per terra, con l’umiltà che ci deve contraddistinguere. Il campionato è molto lungo, abbiamo partite difficili da affrontare nel breve lungo periodo come quelle con Fiorentina e Sampdoria. Vogliamo rimanere in Serie A e possiamo giocarcela con tutte le concorrenti. Inoltre la società ha fatto investimenti di cui siamo orgogliosi, come lo stadio all’inglese (davvero molto bello) e il centro sportivo”.

Nell’ultima pausa del campionato avete avuto 5 convocati per le Nazionali, tra cui ha spiccato Lazzari, il primo spallino in azzurro dopo 66 anni. Quanto orgoglio c’è?

“La storia di Lazzari è straordinaria. I meriti sono suoi perché ha fatto tanta gavetta prima di questo successo personale. E’ un grande orgoglio per tutti noi. E’ cresciuto in maniera esponenziale, in un percorso incredibile che è partito addirittura dalla serie D”.

Tra i convocati viola invece si è distinto Federico Chiesa, un ragazzo che lei conosce molto bene…

“Sono molto felice del suo percorso di crescita, se lo merita, ha talento. Oltre a lui però la Fiorentina ha avuto altri due buoni giocatori convocati nell’Italia: Benassi e Biraghi, Poi ce ne sono stati tanti altri nelle nazionali straniere. Questo dimostra che il mercato di prospettiva ha dato buoni frutti”.

Veniamo alla partita, che gara si aspetta?

“Una partita difficile. Non mi preoccupa solo il tridente d’attacco composto da giocatori molto offensivi, ma tutta l’organizzazione della squadra di Pioli che ha qualità tecnica in ogni reparto. Noi, dalla nostra, abbiamo una forza diversa, spero di poterla confermare per tutto il campionato e venire a Firenze disputando una bella gara”.

Quanta emozione proverà nel tornare nella sua città?

“Io sono fiorentino, per me è sempre una grande emozione rientrare al Franchi. Sarà una gara speciale. Adesso, però, ho la testa a Ferrara e a questa società che mi ha dato la possibilità di affermarmi a certi livelli. Dunque, una volta fischiato l’inizio, penserò solo al mio gruppo”.

Semplici si vede un giorno allenatore della Fiorentina?

“Vivo la mia realtà quotidianamente e non guardo troppo al futuro. Certo che per un fiorentino sarebbe una cosa straordinaria poter allenare la propria squadra. So che è difficilissimo ma, essendo una persona e un allenatore ambizioso, spero un giorno di poter guidare anche squadre più importanti”.

Lei che l’ha allenata, cosa pensa della Primavera di Bigica? Potrà essere l’anno della sua consacrazione?

“Hanno sempre fatto bene in casa Fiorentina. Vincere è molto bello, ma ciò che conta sono i giocatori che escono dal vivaio. I Della Valle hanno investito tanto in questo e i frutti sono arrivati: vedi Bernardeschi e Chiesa. E ne usciranno sicuramente altri. Sono sempre arrivati vicini a raggiungere titoli, quest’anno gli auguro di potercela fare”.

Chi vincerà lo Scudetto?

“E’ un Campionato molto più difficile dell’anno passato perché tutte le squadre si sono rafforzate, comprese le neo promosse. Detto questo, la Juve con Ronaldo è ovviamente stra-favorita per la vittoria finale”.

Lucia Petraroli

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