La Fiorentina batte 2-1 il Verona. Gol di Chiesa e Simeone. Delude Eysseric. Pioli: “Obbligati a fare un mercato creativo”

La Fiorentina batte 2-1 il Verona. Gol di Chiesa e Simeone. Delude Eysseric. Pioli: “Obbligati a fare un mercato creativo”

Davanti a circa 2 mila spettatori, una discreta Fiorentina ha ragione di un buon Verona che, nonostante stia per partecipare al prossimo campionato di serie B, è squadra interessante, dotata di buoni giocatori. Su tutti l’attaccante Cissè, ottima spalla per l’intramontabile ex Giampaolo Pazzini. Niente di eccezionale, ma i viola dialogano rapidi in attacco, andando spesso al tiro. Il più cercato è Simeone che, dopo un errore, infila il pallone nella porta sguarnita, servito alla perfezione da Benassi. Poi arriva la reazione del Verona che, prima sfiora il pari con Cissè, poi lo ottiene con lo stesso guineano che batte Lafont, alla mezzora, con un bel diagonale. L’equilibrio dura solo 6′ perché l’olandese Diks vuole metteri in luce e riesce a superare due-tre avversari prima di passarla a Chiesa. L’esterno viola non si fa pregare e, liberatosi in area, supera il portiere Silvestri per il nuovo vantaggio viola. Lo stesso Chiesa potrebbe fare il tris in chiusura di primo tempo e la Fiorentina tiene bene il campo fino al 15′ della ripresa quando comincia la girandola dei cambi (entrano tutti, tranne Saponara out per un problemino alla caviglia). Le note positive sono Chiesa, Simeone, Veretout e Diks (almeno nell’azione del secondo gol). Quella stonata e Eysseric che, al primo esame più impegnativo, gioca sotto ritmo, come faceva lo scorso anno, senza incidere.
Nel finale il Verona potrebbe pure pareggiare grazie alla discesa dell’altro ex Matos che, rubata palla a metà campo (su errore di Dabo) serve a Tupta la più comoda delle palle gol, ma lo slovacco alza la mira.
Al Benatti di Moena finisce così sul 2-1 e Pioli è, moderatamente, soddisfatto: “Mi è piaciuto come abbiamo interpretato la partita. Non possiamo essere ancora al top, ma saremo pronti per il 26, se la sentenza di domani sarà favorevole. Aspettiamo con serenità, consapevoli che ci meriteremmo questa partecipazione all’Europa”.
Questo il giudizio del mister viola sulla visita di Andrea Della Valle e sulle sue parole: “Quando Andrea Della Valle o Diego vengono in ritiro ci trasmettono positività. Il settimo posto come obiettivo? Dobbiamo migliorare quanto fatto lo scorso anno, dunque il settimo posto è il primo obiettivo. Io non dovevo essere rassicurato perché condivido i programmi con la società. E’ chiaro che ci mancano ancora alcuni giocatori. Spero che arrivino per alzare il livello della squadra. Mercato creativo? Noi non possiamo permetterci acquisti da 30 milioni, dunque dobbiamo andare a scovare calciatori che conoscono in pochi, ma che possono rendere bene. Vedi Veretout, Pezzella e Vitor Hugo. Questi sono esempi di mercato creativo”.

 

Tommaso Borghini

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