Daniele Massaro, 5 anni in viola, tante corse sulla fascia e uno Scudetto sfiorato. Il video

Daniele Massaro, 5 anni in viola, tante corse sulla fascia e uno Scudetto sfiorato. Il video

Una volta i giocatori come lui li chiamavano “Jolly”, perché dove li mettevi riuscivano a dare il loro contributo, adattandosi a qualunque ruolo. Daniele Massaro da calciatore era così, l’eclettico per antonomasia. Non era dotato di tecnica sublime, ma era velocissimo, potente e, soprattutto, intelligente. A Firenze arrivò nel 1981, quasi per caso. La Fiorentina aveva messo nel mirino “Paolone” Monelli, centravanti che i talent scout dell’epoca giudicavano tra i più promettenti del calcio italiano. Il Monza, che ne deteneva il cartellino, propose ai viola anche lui, un giovane esterno di fascia che aveva debuttato in serie B  soli 17 anni, nel 1978, disputando 3 buone stagioni, condite da 10 reti. I dirigenti gigliati accettarono, convinti che il vero affare fosse Monelli, ma le cose andarono diversamente. Daniele conquistò subito la fiducia dell’allenatore “Picchio” De Sisti che lo promosse titolare appena lo vide scorrazzare sulla fascia. Paolo fece, invece, molta fatica, schiacciato dalla concorrenza con “Ciccio” Graziani e Daniel Bertoni. Così la scena se la prese tutta Massaro che diventò elemento insostituibile, sfiorando lo Scudetto e conquistandosi addirittura la convocazione per il Mondiale di Spagna 1982, dove non scese mai in campo, ma si fregiò ugualmente del titolo di Campione del Mondo. A Firenze tutti gli vollero subito bene, per il suo modo di giocare, arrembante al limite del frenetico. All’inizio il gol non era la sua specialità, ma poi, lontano da Firenze, diventerà anche un bomber coi fiocchi. Da tornate si riciclò anche mediano di spinta, nella bellissima Fiorentina del 1983-84, nella quale giocava col numero 5 sulle spalle, da centrocampista aggiunto. Le sirene di mercato cominciarono ad essere sempre più assillanti e, nel 1986, il Milan lo strappò alla Fiorentina pagandolo quasi 7 miliardi di vecchie lire. Una gran bella cifra. Massaro chiuse così la sua esperienza in viola con 140 presenze ed 11 gol in serie A, 6 presenze in Coppa Uefa oltre a 35 presenze con 4 reti in Coppa Italia. In riva all’Arno non riuscì a vincere niente, ma ad appena 25 anni ebbe tutto il tempo per rifarsi. Con la maglia del Milan vincerà 4 Scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Intercontinentale e chi più ne ha più ne metta, spostando il suo raggio d’azione sempre più avanti, fino ad interpretare quel ruolo di centravanti, che era del suo vecchio compagno Paolo Monelli, passando alla storia come “Provvidenza”. Poi quel maledetto rigore sbagliato nella finale di Usa 1994 gli tolse il sogno di conquistare un Mondiale da protagonista.
Oggi (23 maggio), nel giorno del suo 57esimo compleanno noi del Brivido Sportivo vogliamo fargli gli auguri, ricordandolo soprattutto per la sua intensa storia in viola.

 

Qui sotto il video dei gol in viola di Daniele Massaro tratto da youtube:

 

Tommaso Borghini

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