Var, ancora non ci siamo ma serve tempo e pazienza

Var, ancora non ci siamo ma serve tempo e pazienza

Atalanta – Juventus 2-2 Damato – Partita che nel finale assume i contorni da “Disfida di Barletta”, data la concittadinanza del direttore di gara con Ettore Fieramosca. Prima Il VAR (Orsato) gli fa annullare, giustamente, un gol di Mandzukic per precedente gomitata, non violenta, di Lichtsteiner al “Papu” Gomez… poi concede un rigore che nemmeno il VAR riesce a stabilire se sia giusto o no, lasciando molti dubbi… e, probabilmente, uno più giusto su Higuain non viene preso in considerazione (VAR compreso).

Benevento – Inter 1-2 Doveri – Altra prestazione super, non sbaglia praticamente niente (ben supportato da tutta la sua squadra VAR compreso) ed è, sicuramente, la più bella sorpresa dell’anno, ad un livello medio alto.

Chievo – Fiorentina 2-1 Giacomelli – L’arbitro giuliano, commette solo 2 errori… non dà una punizione per fallo su Badelj, vicino al vertice sinistro dell’area (mai rigore come qualcuno aveva paventato), e non ammonisce Saponara per un fallo che è un misto fra un fallo tattico ed uno di frustrazione. Due errori che in una partita ci possono stare e, la squadra viola non perde certo per colpa dell’arbitro.

Genoa – Bologna 0-1 Rocchi – I suoi detrattori, e purtroppo sono ancora tanti, gli contestano anche un mancato recupero di un minuto. Ma come si fa a contestare un direttore di gara che da quasi 3 anni non sbaglia una partita, in Italia ed in Europa, ed è l’unico italiano “sicuro” di andare a Russia 2018.

Lazio – Sassuolo 6-1 Maresca – Non fa danni, ma era impossibile dato il punteggio tennistico finale, ma ancora non dà un immagine di sé “pulita”. C’è ancora parecchio da fare…

Milan – Roma 0-2 Banti – L’arbitro labronico ammonisce giustamente Dzeko, calmando così i suoi isterismi latenti, espelle ancora più meritatamente Çalhanoğlu, commette qualche errore veniale, ma “la porta a casa” in maniera più che soddisfacente.

Napoli – Cagliari 3-0 Abisso – Nessun ammonito, gara cloroformizzata sin da subito, ma lui non fa niente per incasinarla. Forse è arrivato in A per qualche gioco di geo politica, ma sta dimostrando, per il momento, di meritarla più di qualcun altro… Bravo!

Spal – Crotone 1-1 Mazzoleni – Prestazione, finalmente, degna di un Internazionale, in una gara non banale.

Torino – H. Verona 2-2 Gavilucci – Non tutto chiaro nel finale convulso di gara dove nemmeno il VAR, Di Bello, contribuisce a rasserenare l’ambiente già caldo. Prestazione rivedibile, soprattutto sotto l’aspetto emotivo / carismatico.

Udinese – Sampdoria 4-0 Fabbri – Qualche piccolo errore, ma ci stanno… nessuno è perfetto, ma concede 3 rigori, dei quali 2 nemmeno facilissimi da vedere, senza avvalersi del VAR. Bravo! Ora l’importante è dare continuità…

Vorrei concludere con una piccola nota sul “VAR”. E’ in fase di sperimentazione e non è, sicuramente, la panacea di tutti mali, quindi bisogna concedere il tempo agli arbitri di adattarsi alle nuove dinamiche, sia a quelli che stanno in campo sia, soprattutto, a quelli che stanno in cabina di regia. Non è che sia cambiata la rilevazione dei falli, ma la decisionalità sui falli stessi, per cui, psicologicamente, non è così facile, se mai lo è stato, arbitrare nella versione “2.0” sia che tu stia in campo che al VAR. Diamo tempo a tutti, e dico tutti, di adattarsi alle nuove dinamiche e psicologie sia in campo che fuori… un po’ di comprensione, anche nella vita di tutti i giorni, non guasta mai!

Giancarlo Carmagnini

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